venerdì 7 febbraio 2014

Addio Kepler, benvenuta Kristmas Thyme!

Siccome sono volubile, ho deciso di bypassare la Kepler e preparare direttamente solo la Kristmas Thyme, ovvero la gemella con un po' di miele di timo. Questo ovviamente avverrà solo al termine della fermentazione dell'IPA attuale, della Dulina e forse di una terza, a seconda di quanto tempo avrò nei prossimi tempi (poco).
La scelta del miele di timo dipende dalla volontà di allontanarmi da quello di castagno, dalla disponibilità (ho comprato a Creta 1 kg di miele, ne ho ancora in abbondanza), e dal fatto che nella N'Ice Chouffe, che tanto apprezzo, è presente il timo.
Comunque, ecco la ricetta riveduta e corretta:

Ricetta per Kristmas Thyme, litri finali 10,0 (in bollitura 15,0)
efficienza  100%, bollitura 60 min.
OG 1,108; IBU: 23,1; EBC: 77;
Malti:
  2100 gr Light, 1,040;
  100 gr Weyermann CaraMunich II, 1,010;
  150 gr Caraaroma, 1,010;
  400 gr Zucchero Candito, Dark, 1,036;
  100 gr Crystal 150L, 1,010;
  200 gr Miele di timo, 1,030;
Luppoli e altro:
  26 gr Styrian Goldings, 4,2 %a.a., 60 min, Kettle;
  10 gr Styrian Goldings, 4,2 %a.a., 30 min, Kettle;
  10 gr Saaz, 3,3 %a.a., 10 min, Kettle;
Lieviti:
  Belgian Ardennes

Con un'OG così alta, farò uno starter importante di almeno 0,5/1 l, concentrando quindi gli altri ingredienti al momento della preparazione. Sia lo zucchero candito che il miele verranno aggiunti al momento del travaso.
Probabilmente una parte del mosto, circa un terzo, verrà fatto fermentare qualche giorno in più con un po' di anice stellato, per diventare Kristmas Thyme *.

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